Molto di me stesso lo devo a questo menestrello americano, più che a chiunque altro. Sono stato un allievo di Portelli a Roma nei late 70s, è lui che mi ha fatto scoprire il folk revival e Woody Guthrie, il mondo dietro e attorno a Dylan, che già adoravo dai tempi del liceo. E’ stato per me un onore collaborare con Portelli, suonando live le canzoni di cui Alessandro parlava nello spettacolo Twice Told Tales al teatro Storchi di Modena nel 1999. Questo è un libro molto specialistico ma da leggere per sapere tutto, proprio tutto, quanto sta dietro a Hard Rain, la più importante ballata del folk revival giunta, con pieno merito, sino al Nobel.
«C’è una profonda giustizia poetica nel fatto che lo stesso giorno in cui abbiamo perduto il premio Nobel Dario Fo, Bob Dylan veniva insignito del Nobel. Si tratta di due artisti che cambiano il nostro rapporto con la parola intrecciandola con il suono, la voce, il corpo, la performance. Entrambi affondano le radici della loro creatività nel mondo delle culture popolari: da Mistero Buffo a “Hard Rain”, sono le voci dei vagabondi e dei saltimbanchi delle campagne italiane e le voci dei braccianti neri del Delta e dei vagabondi della depressione che si impadroniscono del centro della scena e diventano nuovi linguaggi della modernità».
Aretha / crystal jukebox queen of hymn – you have always made me feel like a natural man. Thank you
Thumb stuck out as I go / I’m just travelin’ up the road / Maps don’t do much for me, friend / I follow the weather and the wind. I’m hitch hikin’ all day long / Got what I can carry and my song / I’m a rolling stone just rolling on / Catch me now ‘cause tomorrow I’ll be gone.
Oh, my boy Bruce, turning 70 and still down the road. I followed you since the 70s, yours was the voice of America after Dylan! I was quite skeptical about this Western Stars, but I was wrong. Here again is quintessential Bruce, tough voice, horns and strings but still folky boy, with melodic tunes that do not sound Sinatrish because of the boss’ voice and tone. Tired heroes and losers as usual in the songs, as from Nebraska to Tom Joad and The Segger’s Sessions, but getting tougher and tougher as they walk their sunset boulevard. Like Bruce himself, more Western and sadder than ever, but still in his Glory Days. Best quote: You know I always liked that empty road / No place to be and miles to go. And heading West on a Tucson Train is still a great ride. Keep on rocking, boy.